Gruppo Folkloristico

STRUMENTI

I NOSTRI STRUMENTI

 

Lo strumento principe è l’organetto, strumento musicale nato in Austria nel 1829 ad opera di Cyrill Demian, costruttore di organi e pianoforti a Vienna. In Italia venne prodotto a livello industriale dal 1863 da Paolo Soprani nella famosa città di Castelfidardo (AN).

Oltre all’organetto, e nostre musiche sono eseguite con strumenti tradizionali di accompagnamento, quali tamburello, rana, caccavella, violino dei poveri, tricche ballacche, cembalo, nacchere.

 

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ORGANETTO

La fisarmonica diatonica, comunemente chiamata organetto è uno strumento a mantice. Può essere definito il padre della fisarmonica, essendole precedente.

E’ uno strumento musicale appartenente alla famiglia degli aerofoni (strumenti il cui suono è generato da un flusso d’aria) di tipo meccanico (l’aria è prodotta da un mantice o soffietto) e provvisto di ance libere. È fornita di bottoni e suona contemporaneamente la melodia e l’accompagnamento. Questo strumento è noto nel centro Italia per l’esecuzione di musica folkloristica.

 

 

FISARMONICA

Paolo Soprani è stato il primo costruttore di fisarmoniche nella nostra regione. Secondo una leggenda, nel 1863 Paolo Soprani ricevette in dono un accordéon da un pellegrino Austriaco in visita al Santuario di Loreto ed ospitato nella sua casa. Dopo aver studiato lo strumento con cura, Soprani si affidò ad alcuni artigiani locali per apportarvi migliorie, in particolare al mantice e alla tastiera.

 

 

TAMBURELLO

Il tamburello, strumento tipico della tradizione popolare ha origini antichissime: forse esisteva già nel secondo millennio a.C. ed era comune a tutte le civiltà antiche, dagli Ebrei agli Egizi, dai Sumeri agli Ittiti. E’ uno strumento musicale a percussione costituito da una corona di legno, ricavata dal setaccio, sulla quale è tesa una membrana di pelle di gatto o coniglio. Nel telaio sono presenti delle fessure in cui sono applicati dei cimbalini (sonaglietti), che ad ogni percussione arricchiscono il suono col loro tintinnare.

 

CEMBALI

Sono strumenti musicali a percussione utilizzati per tenere il tempo durante l’esecuzione di un brano musicale e composti da sonagli di ottone.

 

NACCHERE

Le nacchere o “castagnette“ sono d’origine spagnola. Pur appartenendo alla stessa famiglia sono completamente diverse da queste sia per la composizione che per l’uso. Si usano sempre in coppia, si compongono di due pezzi di legno in cui, nella parte superiore, vengono praticati due fori, attraverso i quali viene inserito un nastrino. Questo legato alle dita centrali della mani, permette  il battito delle due parti, prendo e chiudendo le mani. Nelle Marche centrali, lo strumento prende il nome di ‘gnacchere’ e accompagna il saltarello marchigiano.

 

LA “RAGANELLA” 

La “raganella” o “sgrasciola” è uno strumento musicale popolare in legno costituito da una ruota dentata che gira intorno a un perno e produce un suono simile a un gracidio. Produce suoni brevi e secchi tramite la rotazione di una lamina flessibile che viene raschiata da una ruota dentata fissata su un manico o una manovell e produce un suono secco simile al gracidio delle rane. Di origine antichissima, oggi sopravvive in alcune manifestazioni popolari, durante le feste popolari, come strumento infantile e folcloristico per scandire le ore. Fino al Concilio Vaticano II le raganelle di grandi dimensioni erano suonate nei campanili delle chiese cattoliche durante la Settimana Santa, dal Giovedì al Sabato Santo, in sostituzione di campanelli e campane.

 

 

RANA

 

VIOLINO DEI POVERI

Si compone di due bastoni di legno: uno liscio e l’altro dentellato, sulla cui sommità vi sono dei piattini di latta. Il suono viene prodotto dallo sfregamento del bastone dentellato, impugnato nella mano destra, su quello liscio, nella mano sinistra.

 

TRICCHE E BALLACCHE

E’ uno strumento musicale tradizionale di accompagnamento, formato da tre martelletti in legno intelaiati fra loro. I tre martelletti sono paralleli fra loro, mentre il telaio in legno è perpendicolare e unisce i tre martelletti.

 

CACCAVELLA

E’ uno strumento di sfregamento utilizzato per tenere il tempo mentre viene eseguito un brano musicale. E’ formato da una cassa acustica (tegame di creta, cilindro di latta o di legno), pelle di animale con al centro una canna di bambù. Lo sfregamento della canna, che avviene con la mano o con una pezzuola inumidita, produce diverse vibrazioni, che generano il particolare suono.

 

CORNO